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Se non ci fosse stato Pablo (anzi, “Pau”) Casals, forse le Suites di Bach non sarebbero diventate una pietra miliare della musica occidentale. Oltre che violoncellista di leggendaria caratura, Casals è stato un intellettuale assiduamente impegnato nella difesa della pace e dei diritti umani, un vulcano di iniziative, un orgoglioso artista catalano innamorato della propria terra. La sua musica e le sue idee, con sorprendente naturalezza, affascinarono anche John Fitzgerald Kennedy, al quale Casals si era avvicinato con molte speranze, sedotto – a sua volta – dal vento fresco della nuova frontiera.
All’incontro affettuoso tra il più iconico dei presidenti americani e il glorioso violoncellista catalano, provenienti da mondi apparentemente diversi e separati da una colmabile  distanza anagrafica, è dedicato questo racconto di Stefano Valanzuolo, che accompagna il recital importante di Erica Piccotti. La musica qui rievoca, non casualmente, alcuni autori e brani significativi per la storia del violoncello e cari, soprattutto, allo stesso Casals.

Interpreti: Erica Piccotti, violoncello
Con un racconto di Stefano Valanzuolo

Programma

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite per solo violoncello n. 1 in sol maggiore, BWV 1007
Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuet I-II
Gigue 

Pau Casals (1876-1973)
El cant dels ocells (Il canto degli uccelli)

Gaspar Cassadó (1897-1966)
Suite per violoncello solo
Preludio-fantasia. Andante
Sardana (danza). Allegro giusto
Intermezzo e danza finale. Lento ma non troppo – Allegro marcato

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite per solo violoncello n. 2 in re minore, BWV 1008
Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuet I-II
Gigue