Caricamento Eventi

Classici e Ludici
Forme in movimento, da Mozart alla contemporaneità

Programma 

W.A. Mozart
Sonata K 379

C. Debussy
Sonata per vl. e pf

F. Poulenc
Sonata per vl. e pf.

O. Sciortino
Ludi

Domenico Nordio, violino; Orazio Sciortino, pianoforte

Le forme musicali, articolandosi nel tempo anziché nello spazio come quelle architettoniche, sono strutture in cui gli aspetti dinamici prevalgono su quelli statici, e ciò risulta particolarmente evidente nella forma-Sonata, la cui dialettica fra idee e caratteri contrapposti è fonte inesauribile di possibili diverse declinazioni. Le tre Sonate accostate nel programma di oggi – la K 379 di Mozart, che ci sorprende a ogni ascolto per il contrasto fra la sontuosa, fiorita eloquenza dell’Adagio iniziale e il pathos impetuoso e tempestoso del successivo Allegro; e i “pezzi unici” per questo organico di Debussy (1917), in fibrillante e sfuggente alternanza fra straniate divagazioni e accensioni improvvise, e Poulenc (1942-43), la cui potente drammaticità è inusuale nel repertorio da camera di questo Autore – sono particolarmente esemplari proprio per il modo in cui il rifarsi alla più classica delle strutture non consiste nell’applicazione di uno schema aprioristicamente definito, bensì in un processo in costante sviluppo il cui percorso è l’esito di volta in volta risultante dalla sintesi fra necessità logiche e libertà creativa. Il Duo formato da Domenico Nordio e Orazio Sciortino ci proporrà anche un brano dello stesso Sciortino intitolato Ludi, titolo che ci sembra ideale per mettere in rilievo il libero gioco di idee sonore presente nell’atto del “suonare”, che in diverse lingue europee (jouer, play, spielen) è etimologicamente e, perché no, filosoficamente legato agli aspetti ludici delle attività umane.

Spazio Teatro 89 presenta: 26a Rassegna Musicale In Cooperativa per Amare la Musica”
in collaborazione con Milano Classica

La musica innanzitutto
Contributi sonori alle priorità dell’esistenza

1a parte: dal 12 ottobre al 14 dicembre 2025

“Ma come? Il mondo brucia, e voi pensate alla musica, anzi alla musica innanzitutto, come se non ci fosse ben altro di più importante a cui pensare!” Va bene, affrontiamo subito di petto le obiezioni dei “benaltristi”, dichiarando che sì, è proprio così, siamo convinti che la musica debba essere considerata una delle priorità più necessarie e inderogabili nelle nostre vite. E questa convinzione in noi si rafforza, anziché indebolirsi, proprio prendendo atto della tragica, inquietante situazione delle attuali vicende umane, perché le cure si cercano e si praticano proprio quando vi è un malessere, e la musica possiede tutte le risorse per donare sollievo al presente e, soprattutto, per indicare prospettive future più favorevoli al nostro benessere: sì, perché la musica è la disponibilità all’ascolto che tanto ci manca, è l’armonia interiore cui non dovremmo mai rinunciare, è la bellezza che ci può salvare, così che dare priorità alla musica non è per noi, o comunque non solo e non tanto, un programma estetico da nostalgici cultori dell’Art poetique di Paul Verlaine, al cui “de la musique avant toute chose” ci siamo ispirati per intitolare la nostra rassegna, né tanto meno è espressione di una velleitaria fuga dalla realtà, anzi vuol essere proprio all’opposto un consapevole e responsabile tentativo di cercare e proporre alternative a un reale che non è più razionale bensì irrazionalmente distruttivo; ed è infine il desiderio, sempre più vivo nell’annichilente e solipsistico isolamento indotto dall’invadenza del mondo virtuale in ogni ambito della quotidianità, di esperire dal vivo, in vibrante empatia fra musicisti e ascoltatori, l’inesauribile, insondabile, radicale autenticità dell’emozione musicale, felici nel qui e ora della condivisione e fieri di ricordare che, fra le persone miti e benigne in grado di salvare il mondo elencate da Jorge Luis Borges nella sua lucida e commovente poesia “I Giusti” , vi è anche “chi è contento che sulla terra esista la Musica”. – Luca Schieppati, direttore artistico

Sede dei concerti: Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89 – 20153 Milano
Autobus: 49, 78 (Nelle vicinanze: MM5 S.Siro Stadio)
Biglietti: interi € 10; ridotti (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, Soci Touring Club) € 7

Si ringraziano per il sostegno:

Fondo Morosini per la Musica e la Cultura
Luca Schieppati Tognazzi