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La musica è spesso associata allo scorrere dell’acqua o all’impalpabilità dell’aria. Eppure, ci sono musiche che sembrano evocare anche la solidità della terra e la profondità delle radici. Con “Musiche di Terra”, il Quartetto Indaco ci propone un percorso che è anche itinerario geografico attraverso quattro paesi: l’Armenia, l’Italia, la Spagna e la Francia. I quattro compositori affrontati ci parlano, in modo diverso, dell’identificazione con le radici della propria Terra, ma anche dell’apertura all’Altro. Esemplare il caso di Ravel, che alle suggestioni della natia Francia unì ritmi e colori dei materni Paesi baschi. Per vocazione, l’Indaco ci porta su sentieri quasi inesplorati, come quello della musica armena di Padre Komitas o dell’Oración del Torero di Turina, originariamente concepita per quattro Laúd, strumenti a corde andalusi.

Quartetto Indaco
Eleonora Matsuno e Ida Di Vita, violini
Jamiang Santi, viola
Cosimo Carovani, violoncello

Programma

Padre Komitas (Soghomon Gevorki Soghomonyan)
Sette miniature per quartetto d’archi su temi armeni
Giacomo Puccini 
Crisantemi
Joaquin Turina
La Oración del Torero
Maurice Ravel
Quartetto d’archi in fa maggiore